13 giugno 2019
13 giu 2019

Vi lascio il più bello dei miei tesori – il Cuore di Gesù

di  Józef Golonka scj

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2019-06-14-03

“Il Costato aperto e il Cuore trafitto del Salvatore sono per Padre Dehon l’espressione più evocatrice di un amore di cui egli sperimenta la presenza attiva nella propria vita…. Dal Cuore di Gesù. Aperto sulla croce, nasce l’uomo dal cuore nuovo, animato dallo spirito e unito ai suoi fratelli nella comunità di carità che è la Chiesa.” (RV2; 3) Così ci viene presentata dalle nostre Costituzioni la spiritualità dei Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù vissuta dal padre Fondatore, Leon Dehon. 

Nella vita spirituale di padre Dehon si manifesta tutta l’esperienza che egli ha fatto dell’amore di Dio, e si rivela in Gesù Cristo e che si offre a noi mediante tutta la gamma di dimostrazioni di quest’amore singolare ed unico. Padre Dehon sperimenta che l’amore ha fatto vivere il figlio di Dio sulla terra: “Mi ha amato e ha dato se stesso per me” (Ga 2,20). “L’amore, dice padre Dehon, conduce a Gesù, a Betlemme, a Nazaret, al Calvario…. Il suo amore per noi arde nel suo cuore, come arde nei suoi piccoli per correre dietro le anime.Arde di amare per noi” (L. Dehon, Couronnes d’Amour au Sacré-Coeur, vol.I, pp. 283-284). 

Possiamo quindi dire che padre Dehon crede nell’amore come si esprime San Giovanni: “Noi abbiamo riconosciuto e creduto all’amore che Dio ha per noi. Dio è amore, chi sta nell’amore dimora in Dio e Dio dimora in lui” (1Gv 4,16). La spiritualità del nostro Fondatore è quella dell’amore di Dio nel Cuore di Gesù. L’amore richiesto dalla devozione al Cuore di Gesù, ci porta a corrispondere all’amore di Dio stesso, visto come nostro padre, con un amore effettuoso, riconoscente e disinteressato. L’amore come atto fondamentale dell’uomo, è quello totale che tutto integra, senza che per questo le altre attuazioni umane cessino di essere autenticamente distinte sia dall’amore, che tra di loro. L’amore è la base della vita spirituale, è il sostegno della vita morale, è ciò che dà “l’unità a tutte le forze spirituali” (L. Dehon, Couronnes d’Amour au Sacré-Coeur, vol. II, p. 171).

Il mese di giugno ci spinge a riflettere quell’amore di Gesù, l’amore infinito e misericordioso, l’amore del costato trafitto, l’amore che scaturisce dall’Eucaristia, l’amore del Cuore di Gesù. Per ricordare la spiritualità del nostro Fondatore vorrei presentare la traduzione polacca delle 93 meditazioni di padre Dehon divise in tre libri: Incarnazione, Passione ed Eucaristia, raccolte sotto un titolo principale: “Couronnes d’amour au Sacré-Coeur”. Il titolo della traduzione polacca: O. Leon Jan Dehon, Koronki do Najświetszego Serca Jezusowego: Wcielenie, Męka, Eucharystia, DEHON, pp. 191, 171,181.

Continuando l’aspetto dell’amore del Cuore di Gesù verso di noi, il P. Wiesław Pietrzak, professore di omiletica e missionario popolare in Polonia, ha preparato 31 meditazioni per ogni invocazione della litania del Sacro Cuore. L’autore esprime il desiderio di aiutare a capire meglio ogni intercessione e a “conoscere la ricchezza dell’amore nascosto nel Cuore di Gesù”. Nella prima meditazione l’autore presenta la storia della litania, il senso di essa e il profondo significato della devozione cristiana. Il titolo del libro: “Uczyń serca nasze według Serca Twego”(Rendi i nostri cuori simili a Tuo), pubblicato dalle edizioni della provincia polacca DEHON 2018, contiene 109 pagine. 

Un altro libro con la tematica del Sacro Cuore di Gesù è del P. Józef Gaweł, Serce Jezusa naszą niezawodną nadzieją (Il Cuore di Gesù è la nostra immancabile speranza), delle edizioni della provincia polacca DEHON 2019, con 152 pagine. Nel suo libro, p. Gaweł, ricorda come i nostri padri veneravano il Cuore di Gesù, offrivano a “Lui” se stessi, le proprie famiglie e le loro parrocchie; presenta, inoltre,  anche il legame che c’era tra la vita quotidiana e le speranze della famiglia con il Cuore di Gesù. Secondo l’autore queste meditazioni possono servire come piccola lettura durante le celebrazioni liturgiche in parrocchia. 

La seguente pubblicazione, che qui presentiamo, è un volume del P. Jerzy Bernaciak, dottore in teologia con la specializzazione della spiritualità, il quale da molti anni lavora in Slovacchia. Il titolo del libro nella lingua propria dell’autore è: “Miłość i sprawiedliwość. Klucz do historii dawnej i nowej”. Nauczanie społeczne Leona Dehona, w świetle nauczania kościelnego oraz teologów i socjologów społecznych (Carità e Giustizia. La chiave alla storia vecchia e nuova. L’insegnamento sociale di Leone Dehon alla luce dell’insegnamento della Chiesa, dei teologi e dei sociologi sociali).Il volume contiene 690 pagine con cinque capitoli: I. La grande rivoluzione francese (1789-1799), le sue cause e le sue conseguenze; II. L’insegnamento sociale della Chiesa del XIX° sec. e dell’inizio del XX°; III. Caratteristica biografica di Leone Dehon; IV. Lo sguardo di L. Dehon sulle questioni sociali; V. La realizzazione dell’idea del regno sociale di L. Dehon attraverso i suoi figli spirituali. L’autore, nel suo libro, sottolinea l’attualità del problema della carità e della giustizia sociale di oggi. Molti problemi sociali del XIX° secolo sono già risolti, ma ancora rimane molto da fare con le questioni della giustizia e della carità. Nel libro si sottolinea che P. Dehon ha lavorato abbastanza sul campo sociale nella chiesa ed ha lasciato ai suoi figli spirituali l’esempio da seguire per migliorare la vita dell’uomo nel mondo di oggi.

L’ultimo libro è quello di Filippo Bocci: “Padre Crippa, un sognatore militante”. Un prete “sindacalista” al fianco delle colf, 121 pagine. Il libro è stato pubblicato dalla Fondazione Padre Erminio Crippa, come un omaggio dell’Associazione Api-Colf al loro fondatore. Nella prefazione del libro c’è scritto: “Oggi questo libro…. riporta in primo piano la vita e l’opera del sacerdote dehoniano, ritracciandone le vicende lungo più di un trentennio, con un occhio sempre attento al contemporaneo svolgimento dei fatti storici del nostro Paese. Nelle pagine di questo volume si snodano le tappe dell’impegno di Padre Crippa fino alla conquista dei più avanzati… traguardi sindacali e civili della categoria delle collaboratrici famigliari”. La biografia di P. Crippa, dehoniano, presenta il suo coinvolgimento nel lavoro sociale a beneficio dei poveri. Lui è stato uno da tanti figli spirituali del Padre Dehon, che realizzavano il carisma del fondatore nelle opere sociali di oggi.

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