I Dehoniani del Venezuela si sono riuniti in assemblea a metà gennaio. P. Carlos Luis Suárez, Superiore Generale, ha trasmesso un messaggio via ZOOM invitandoli ad approfondire la loro fraternità comunitaria.
I dehoniani della Regione Venezuelana si sono riuniti in Assemblea nella Casa del Sacro Cuore di Jarillo nello Stato di Miranda dall’11 al 14 gennaio 2021. Sono stati giorni di incontro e condivisione dopo tanti mesi di isolamento e di sosta in casa a causa del COVID 19. Per ragioni interne al paese di scarsità di benzina, si è usato l’autobus della casa di ritiro per muoversi dalle comunità, così alcuni hanno potuto fare rifornimento e venire con i veicoli delle comunità. Alejandro Iglesias, Superiore Regionale, ha aperto la riunione con un benvenuto formale. Carlos Luis Suárez, Superiore Generale, ha trasmesso un emozionante messaggio via ZOOM dalla Curia Generale per incoraggiare, salutare e augurare una giornata di lavoro benedetta per la Regione in tempi difficili, invitando ad approfondire la vicinanza e la fraternità comunitaria come attenzione o gesto quotidiano e naturale.
Attualmente la Regione ha 13 opere animate da 7 comunità in 6 luoghi del Venezuela. Ci sono 24 religiosi, 5 di origine spagnola e 19 venezuelani, oltre a 1 novizio in Brasile e 5 aspiranti nella Casa di Formazione Filosofica Padre Dehon.
Durante questi giorni, il tema che è stato affrontato è stato l’Enciclica Fratelli Tutti. P. Juan Yépez ha animato il secondo giorno dell’assemblea, sottolineando che affronta l’enciclica con pennellate che aiutino ad entrare nella proposta del Papa per raggiungere un’umanità da lui sognata, che va oltre gli incontri e i gesti altruistici, ma che arriva a rendere fratelli. Dinamiche che aiutano le persone riunite in assemblea a scoprire tale proposta del carisma, sottolineando l’importanza dell’ascolto e del silenzio come capacità di comunicazione sapiente, di una sana convivenza dove la riconciliazione e il perdono sono evidenti, dando spazio alla riparazione e alla costruzione di una nuova società.
P. Manuel Torres, il terzo giorno dell’incontro, si è rivolto all’assemblea ricordando che l’economia, al di là dei numeri e delle voci amministrative, è una chiara espressione e una misura quantificabile del nostro voto di povertà, che non è un voto da vivere a metà. Ha sottolineato l’importanza di comunicare non solo a partire dal vissuto, da ciò che sento, ma di esprimere con obiettività e trasparenza i dati economici, in cui giocano un ruolo fondamentale l’esperienza e il carisma. Qui sottolinea la gratuità, la fedeltà creativa e le capacità di plasmare e regolare i movimenti amministrativi ed economici, che devono essere pensati, curati e gestiti. Perché l’amministrazione di una comunità richiede il fare e il pregare.
Durante questi giorni i partecipanti all’assemblea hanno avuto l’opportunità di pregare, ascoltare, contemplare, esprimere e proiettare ciò che si desidera come Regione, chiedendo a Dio che il Sint Unum si realizzi realmente nel compito loro affidato in queste terre venezuelane.