19 luglio 2021
19 lug 2021

Una nuova normalità

I dehoniani in Portogallo, dopo le varie ondate della pandemia, hanno ripreso vita e dinamismo pastorale quasi come se si risvegliassero da un lungo sonno. Ma è una ripresa che non è e non può essere la stessa di prima della pandemia. Stiamo vivendo una nuova normalità e un nuovo tempo in cui siamo chiamati di nuovo ad essere profeti dell'amore e servitori della riconciliazione.

di  Zeferino Policarpo, scj

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La pandemia ha cambiato la routine, i ritmi, i programmi, i progetti e le iniziative a cui eravamo abituati. Dopo aver combattuto diverse ondate di Covid-19, sembra ora che potremo riprendere la vita in una nuova normalità. Sì, perché molte cose non possono tornare come erano prima della pandemia! E anche quello che eravamo abituati a fare, ora dobbiamo farlo in modo diverso. La vita è cambiata e molto!

Presentiamo alcune iniziative ed eventi che i dehoniani in Portogallo hanno potuto riprendere in questa parte finale dell’anno e li celebriamo in questo nuovo contesto in cui siamo chiamati a vivere la nostra missione profetica.

Effemeridi

La Provincia dehoniana portoghese celebra 75 anni di presenza in Portogallo. Con il passare degli anni, sorgono varie effemeridi che vale la pena menzionare.

  1. António de Sousa Braga, eletto Consigliere Generale (nel 1991), era in servizio come Vicario Generale della Congregazione quando, nell’aprile del 1996, Papa Giovanni Paolo II chiamò il nostro confratello all’episcopato, nominandolo vescovo della diocesi di Angra do Heroísmo, Azzorre. È stato ordinato vescovo il 30 giugno 1996. È stato vescovo di Angra fino al 15 marzo 2016, quando Papa Francesco ha accettato le sue dimissioni per limiti di età. Da allora, Mons. António risiede nella nostra comunità scolastica di Lisbona. Il 25° anniversario della sua ordinazione episcopale è stato celebrato nella sua ex diocesi con la presenza dell’attuale vescovo, successore di D. António, e anche nella sua città natale sull’isola di Santa Maria, nelle Azzorre. Dal messaggio che Papa Francesco ha inviato a Mons. Antonio, evidenziamo questo pensiero: “Al Venerabile Fratello António de Sousa Braga, SCJ, Vescovo Emerito di Angra che celebra il suo Giubileo Episcopale, il suo giubileo d’argento di ordinazione, ringraziamo il diligente impegno esercitato con amore e sollecitudine apostolica per il gregge guidato da opere buone, per formare nella concordia, unità e promozione della persona umana il popolo di Dio, nutrito dalla saggezza di cuore, dando costantemente testimonianza di amore al Cuore di Gesù”.
  2. Il 4 luglio scorso, il Seminario Missionario Padre Dehon, situato alla periferia della città di Porto, ha celebrato il suo 50° anniversario. È stata un’occasione per far rivivere i ricordi e ringraziare per tutto il bene che questa casa ha fatto per la Chiesa e la società. Più di 1.400 seminaristi sono passati attraverso questo seminario. Di questi, circa 40 sono diventati religiosi dehoniani. Andrade in cui sono stati ordinati sacerdoti il giorno dell’inaugurazione del seminario. Il futuro di questo seminario avrà certamente una configurazione diversa. Gran parte dell’edificio è stato affittato e il vasto terreno è stato venduto. Oltre alla pastorale vocazionale e all’accompagnamento di un piccolo gruppo di giovani seminaristi, la comunità assunse una nuova dinamica pastorale dove la formazione cristiana e spirituale dei laici divenne la priorità apostolica.
  3. Manuel Martins, che ha fatto parte del primo gruppo di seminaristi del Collegio Missionario del Sacro Cuore, la prima casa dehoniana in Portogallo. L’anniversario è stato celebrato il 18 giugno con la presenza dei confratelli delle comunità di Madeira e dei parenti e amici di P. Manuel.

Nuove forze

Mentre da una parte ci sono confratelli che invecchiano e festeggiano i loro giubilei, dall’altra ci rallegriamo con i giovani che stanno completando le prime tappe della loro formazione. 

Il 27 giugno scorso, Tiago Pereira è stato ordinato sacerdote da Mons. José Ornelas nella chiesa parrocchiale di Santo André (diocesi di Setúbal), affidata ai dehoniani. L’ 11 luglio ha celebrato la sua prima messa nella sua parrocchia, São Cosme, alla periferia di Porto. P. Amaro Vieira, nativo di quella parrocchia e missionario in Angola, celebrerà 25 anni di sacerdozio.

António Jesus, che un anno fa ha terminato la sua formazione alla vita religiosa nella provincia del Sud Italia, ha completato quest’anno i suoi studi teologici a Lisbona. A settembre farà la sua professione perpetua. Durante questo mese farà la sua preparazione immediata. Attualmente sta partecipando ad un corso internazionale che si sta tenendo nel centro di spiritualità dei Clarettiani a Madrid.

Nuovo governo provinciale

Il primo luglio, P. João Nélio si è insediato come Superiore Provinciale insieme ai quattro Consiglieri che, per i prossimi tre anni, saranno chiamati a rivitalizzare la vita della Provincia nel percorso di recupero dalla pandemia. Charles Aimé Koudjou, è in Portogallo per imparare il portoghese per poter accompagnare le entità africane che parlano la lingua di Camões. Dall’omelia del nuovo Superiore Provinciale, evidenziamo il seguente passaggio: “Nel Vangelo di questo giorno, ci troviamo di fronte a parole forti di Gesù che ci invita a non lasciarci sedurre dallo scintillio del potere, della grandezza, dell’influenza, ma ad immergerci con Lui nel mistero della semplicità e del servizio, dove il piccolo diventa grande, dove il primo è l’ultimo. Gesù ci insegna che il più grande è colui che serve. Davanti alla comunità provinciale anche noi ci presentiamo pronti a servire. […] Che il Signore effonda abbondanti grazie dal suo Cuore su ciascuno di noi affinché, nell’ambito della missione che ci è stata affidata e discernendo la volontà e i segni di Dio nella nostra vita e in quella delle nostre comunità, possiamo trasmettere la gioia e la sapienza di chi crede e non si stanca mai di essere discepolo di Gesù”.

Recuperare il tempo perduto

In questa parte finale dell’anno pastorale, con l’apertura che la pandemia permette, è stato possibile mettere in moto varie attività che erano state sospese, alcune di esse più di un anno fa. Nelle 29 parrocchie affidate ai dehoniani, è stato possibile celebrare le varie tappe di crescita nella fede di bambini, adolescenti e giovani, specialmente la celebrazione della prima comunione, la professione di fede e la cresima. Nel Centro dehoniano di Porto, è stato anche possibile riprendere varie attività di pastorale universitaria: la messa domenicale, la preghiera di Taizé e gli incontri tematici. A poco a poco, il tempo perso viene recuperato nella speranza di un futuro migliore.

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