“Non vogliamo lasciare i nostri parrocchiani. Siamo preparati a sopravvivere i prossimi giorni”: sono le parole di p. Tadeusz Wołos, superiore della comunità religiosa.
“Siamo tre dehoniani: due polacchi e un moldavo. La comunità si trova a Irpin, circa 20 km dal centro di Kiev. In Ucraina abbiamo ancora presenze nella parte più occidentale, nella diocesi di Zhytomyr, circa 150 km da Kiev, dove vivono altri 6 dehoniani: 4 polacchi, 1 ucraino e 1 moldavo.
Non vogliamo lasciare i nostri parrocchiani, senza l’assistenza pastorale. Rimarremo con loro fino alla fine di questa vicenda. Rimaniamo aperti a accogliere la gente: posti per dormire, cibo necessario, qualche aiuto finanziario, etc.
La gente è spaventata, ma ben organizzata. Stanno piuttosto nelle case, oppure sono già scappati fuori di Kiev.
Per il momento la gente ha il cibo e tutti mezzi necessari per sopravvivere. Tutti aspettano che si finisca al più presto possibile.
Che cosa può fare per noi la Famiglia Dehoniana? Prima di tutto ricordarci e pregare per noi e per la nostra gente. Siamo preparati a sopravvivere i prossimi giorni.
Però non dimenticateci nel futuro (ci auguriamo che sia vicino), quando, speriamo tutti – religiosi e laici accanto di noi – potremmo ricominciare la nostra vita e cercare di ricostruire la missione, aiutando la nostra gente a sanare le ferite della guerra.”