01 maggio 2019
01 mag 2019

Incontro del comitato “Educare”

di  Stephen Huffstetter, scj

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Nel percorso di miglioramento della qualità delle scuole dehoniane, i membri del comitato “Educare” si sono dati appuntamento a Roma per un incontro svoltosi nei giorni 30-31 marzo u.s. Due di essi, il fratello Javier Lopez Martinez dalla Spagna e il dott. Laurence Rason ep Ralamboranto dal Madagascar, si sono uniti al comitato per la prima volta. Il Dr. Laurence ha osservato: “Sono venuto per ascoltare l’esperienza degli altri e spero di trasmettere le informazioni ai miei colleghi per migliorare il modo in cui insegniamo sulla base dei valori dehoniani”.

Ciascuno degli educatori ha fatto una presentazione sulla propria istituzione educativa. I dehoniani sono impegnati in oltre 50 scuole, a partire dalle piccole scuole elementari nelle parrocchie, fino alle scuole superiori e alle università. Nonostante ogni livello e ogni contesto culturale sia unico, le riunioni passate hanno evidenziato il desiderio di trovare mezzi di collaborazione che possano arricchire ciascuna delle scuole.

“Il nostro lavoro come comitato internazionale di educatori dehoniani serve per rafforzare la nostra dedizione non solo verso un’educazione di qualità, ma anche per trasmettere agli studenti il nostro essere uniti nel servizio agli altri. Le nostre comunità locali hanno sfide e opportunità uniche, ma si sforzano di evidenziare l’accettazione e il servizio verso tutti. Il lavoro del comitato per sviluppare temi, reti e pratiche comuni evidenzia la solidarietà dell’istruzione dehoniana in tutto il mondo” (Bridget Martin, preside, Southaven, Mississippi, USA).

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P. Adilson, della Provincia del Sud del Brasile, ha scritto un articolo intitolato “Alcuni indizi per un’educazione dehoniana”, allo scopo di facilitare una discussione sulla pedagogia dehoniana. Questi includono:

• sviluppo di un’etica dei valori (costruendo una civiltà dell’amore) che permei la vita personale e tutte le decisioni;

• instillare nelle persone il desiderio di imparare, di restare studenti per tutta la vita;

• includere il servizio della comunità e il volontariato come parte dell’educazione;

• fornire buoni modelli di vita sana.

P. Cláudio Márcio Piontkewicz, brasiliano, ha commentato: “Ispirati da p. Dehon, abbiamo riflettuto a livello globale sulla proposta educativa dehoniana, che approfondisce la nostra identità e riafferma i nostri valori. Il lavoro del Comitato è un impulso per avanzare verso nuovi orizzonti nelle varie aree della conoscenza e arricchire le azioni locali, poiché miriamo a realizzare la nostra missione di educatori dehoniani”.

Dato che capire l’eredità di p. Dehon è essenziale per il nostro progetto educativo, il gruppo ha condiviso le pratiche per l’orientamento degli studenti e del personale. P. Donatus Kusmartono, indonesiano, ha spiegato come il loro gruppo di scuole dehoniane abbia creato una serie di libri per bambini e adulti per aiutarli a capire chi è p. Dehon e quali sono i valori cari alla congregazione SCJ. Tutto il nuovo staff partecipa ad un ritiro dehoniano proprio all’inizio del loro servizio.

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Quando si entra in una delle nostre scuole, come si riconosce che si tratta di una scuola Dehoniana? I nostri metodi di insegnamento hanno obiettivi generali dehoniani? L’obiettivo è creare una cultura dehoniana che sia abbastanza esplicita, in modo che un nuovo preside, insegnante o studente, possa capire concretamente, in modo chiaro e rapido, cosa essa significhi.

P. Carlos Luis Suarez, Superiore Generale, ha parlato al gruppo riguardo la sua visione dell’istruzione dehoniana chiedendo proposte su come utilizzare la ricca varietà di culture e risorse delle nostre scuole per sviluppare un senso più profondo di “Sint Unum” in tutto il mondo.

Fr. Javier López Martínez ha spiegato che il “Sint Unum” è legato ai valori di fraternità, comunione, spirito familiare, comunicazione, partecipazione inclusiva, riconciliazione, capacità di accoglienza e apertura agli altri, che rendono la vita comunitaria uno degli assi più importanti della vita umana. A scuola, è incentivato attraverso:

• la partecipazione della famiglia alle attività associate al centro;

• il coinvolgimento attivo del gruppo di insegnanti a livello professionale e con la dichiarazione di missione e i valori fondamentali della scuola;

• la promozione, tra gli studenti, dello spirito di convivenza delle diversità e della preoccupazione per gli altri.

Alla fine dei due giorni, la commissione ha lavorato a un piano d’azione. La massima priorità è stata data allo sviluppo di materiali sull’educazione dehoniana che possono essere condivisi tra le scuole. È stato riaffermato il tema del “Sint Unum” come valore da sviluppare nel prossimo anno. Alle scuole verrà chiesto di riflettere su come vivono il “Sint Unum” nel loro contesto culturale specifico.

Il comitato ha ribadito la necessità di sviluppare una solida piattaforma web oltre che per lo scambio di informazioni e idee, anche per la promozione degli scambi linguistici e culturali.

I padri Levi dos Anjos Ferreira e Stephen Huffstetter sono i due consiglieri generali responsabili dell’accompagnamento del gruppo.

 

 

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