Mons. Aloysius Sudarso ha festeggiato il suo giubileo sacerdotale. Ha espresso la sua felicità per aver servito finora il popolo di Dio e ha aggiunto: “I religiosi e le religiose cercano sempre di presentare il volto compassionevole di Dio in mezzo alla gente e alla società”.
La celebrazione eucaristica di ringraziamento per i 50 anni di sacerdozio di mons. Aloysius Sudarso SCJ si è svolta mercoledì (14/12) in modo solenne. Oltre a celebrare il 50° anniversario di sacerdozio, Mons. Sudarso ha festeggiato anche il suo 77° compleanno, il 12 dicembre. Questa celebrazione di ringraziamento si è tenuta nella Sala Xaverius Centrum Studiorum. Insieme al vescovo emerito erano presenti anche otto vescovi, oltre a sacerdoti, fratelli, sorelle, leader religiosi e rappresentanti del popolo.
Insieme alla celebrazione del 50° di sacerdozio di Mons. Sudarso, anche P. Dhani Indrata SCJ ha festeggiato il suo 50° di sacerdozio. È noto che p. Romo Dhani è il più anziano di Mons. Sudarso.
In occasione del giubileo, Mons. Aloysius Sudarso SCJ ha espresso la sua gratitudine per aver raggiunto l’età di 77 anni e 50 anni di sacerdozio. Ammette di non avere nulla di speciale in sé. Il suo apprezzamento nella vita da sacerdote non è dovuto ai suoi meriti, ma piuttosto a quelli della sua famiglia, dei parrocchiani e dei sacerdoti, così come dei colleghi vescovi.
Ha confidato di essere molto felice di poter servire come sacerdote in mezzo alla gente. Ha visto Dio lavorare in mezzo alla gente. Servendo Dio che è presente nel popolo, sente di poter crescere come sacerdote.
Inoltre, il ruolo dei sacerdoti e dei monaci/monache è molto importante nella vita del vescovo emerito come sacerdote. I religiosi e le religiose cercano sempre di presentare il volto compassionevole di Dio in mezzo alla gente e alla società.
Mons. Sudarso ha riflettuto sul fatto che la sua vocazione è la grazia di Dio che scaturisce dalla sua famiglia. Ha invitato i giovani ad essere coraggiosi nel rispondere alla chiamata di Dio e a dare a tutta la famiglia molto amore e sostegno. Perché da questo amore, la grazia di Dio è abbondante.