Il 25 aprile 1918 p. Dehon ebbe una udienza da Papa Benedetto XV, amico del fondatore già prima della sua elezione come pontefice. In quell’ occasione p. Dehon suggerisce al Papa di istallare un altare del Sacro Cuore a San Pietro, questo sarebbe il segno che anche il Vaticano è consacrato al Sacro Cuore. Il Santo Padre “ha apprezzato il progetto” (NQT 42/62). P. Dehon suggerisce un mosaico con l’apparizione del Sacro Cuore a Margherita Maria Alacoque, qualche tempo dopo p. Dehon scrive: “I giornali annunciano che il Santo Padre fa preparare un altare del Sacro Cuore a San Pietro. La mia supplica è stata accolta. Deo gratias!” (NQT 42/77).
Il Conte Carlo Muccioli fece una prima tela. Esposta in loco fu trovata difettosa. Ne fece una seconda che la Fabbrica di San Pietro (Economato) il 26 Ottobre 1920 pagò (50.000 Lire). La tela fu poi tagliato in 45 pezzi per essere trasformata in mosaico. Il mosaico venne a costare 500.000 Lire, pagati dalla Fabbrica di San Pietro (cf. i documenti nell’Archivio Generale, Inv.-Nr. 879.06-08). Il 29 aprile 1921 iniziarono i lavori per la realizzazione del mosaico, terminarono il 15 agosto 1925, quasi contemporaneamente alla morte di Dehon. P. Dehon non ha potuto vedere l’opera che lui stesso aveva suggerito e con la quale in un certo modo ha lasciato tracce fino ad’oggi nella basilica di San Pietro a Roma.