Assemblea provinciale a Clairefontaine
Nel convento del Sacro Cuore di Clairefontaine, nei giorni 19-22 marzo la provincia EUF si è svolto la sua assemblea annuale. Si sono radunati 36 partecipanti, accompagnati da p. Artur Sanecki, consigliere generale, per riflettere sull’oggi e sul domani della EUF.
Il primo giorno è stato dedicato alla presentazione da parte di p. Jean-Jacques Flammang, superiore provinciale, della situazione attuale della provincia. In questo momento la provincia è composta da 13 comunità e da 53 membri. Oltre questi, però, vi lavorano anche 3 confratelli non appartenenti alla EUF.
Seguendo le indicazioni del capitolo provinciale del 2014, è stata aperta la nuova comunità di Illkirch-Graffenstaden. Lo scopo della comunità è dare testimonianza di una vita comunitaria semplice, offrendo ospitalità per gli studenti e altre persone interessate a trascorrere momenti per sperimentare la bontà del Sacro Cuore. La comunità viene considerata come un esempio da imitare.
P. Flammang ha rivisto gli ultimi incontri ed eventi nella provincia. Ha presentato le attuali pubblicazioni e linee giuda della amministrazione provinciale. Ci sono due progetti in costruzione: uno a Saint-Quentin per i sacerdoti e l’altro riguardante la casa provinciale di Parigi, per la quale si vuole prendere in considerazione la possibilità di ingrandirla per meglio rispondere alle necessità della provincia e della Congregazione. Si tratta della creazione di un centro di ospitalità per studenti provenienti da diversi paesi che vorrebbero conoscere la cultura e la lingua francese, dando loro la possibilità di studiare in una delle maggiori capitali mondiali.
Nel pomeriggio p. Artur Sanecki ha presentato la situazione dello sviluppo attuale della Congregazione e il punto di vista dell’amministrazione generale verso le necessità della provincia EUF. Tra gli interessi del generalato vi sono: il rinnovo e rinvestimento della provincia NLV, espansione a Basel (Svizzera) e dare più importanza alla presenza nelle città grandi. Ci sono già dei buoni esempi, come la comunità di Berlino aperta qualche anno fa. Si pensa di nuovo alla presenza a Londra. In Europa si pensa di avere due o tre posti per il noviziato e lo stesso per lo scolasticato. In questo contesto la proposta della provincia EUF di dare la possibilità di offrire ospitalità per il Centro Studi Dehoniani a Parigi viene apprezzata in modo particolare.
Nella sessione serale p. Leandro Gomes Garces, dalla provincia portoghese e attuale direttore della formazione a Parigi, ha presentato la situazione nel Distretto di Angola.
Nella mattina di martedì, p. Daniel Sonveaux, un gesuita belga e presidente della Conferenza dei Religiosi del Belgio, ha tenuto una conferenza sul tema degli abusi sessuali nella Chiesa. L’input continua la linea guida dell’amministrazione generale che ha chiesto di sviluppare la politica preventiva sugli abusi sessuali. Il pomeriggio è stato dedicato alla presentazione della Commissione per la Formazione fatta da p. André Conrath. L’impegno parrocchiale per i giovani è stato molto apprezzato.
Nella seguente discussione sul tema delle vocazioni, è stata sollevata la questione dell’indifferenza religiosa nelle società occidentali. Un’esperienza importante è stata condivisa da p. Hilger: “L’atteggiamento critico verso la pratica religiosa a volte inganna, perché spesso dietro di esso si nasconde un vero e proprio interesse per la fede. Dio opera in modi misteriosi”.
Nella giornata di mercoledì invece, ogni comunità ha dato una breve presentazione di sé. Le comunità di Metz, Mougins, La Capelle e Parigi hanno presentato il loro modo di lavorare in comunità o nelle parrocchie. Saint Quentin ha condiviso un breve video fatto dalla “Jeunesse Ouvrière Chrétienne”, che ha richiamato l’attenzione sulle difficili condizioni dei lavoratori di oggi. L’assemblea provinciale è stata chiusa con la celebrazione eucaristica.