Alla Conferenza Dehoniana che si è tenuta lo scorso 8 novembre presso il Seminario del Sacro Cuore – Scuola di Teologia (SHSST), è stata significativa la presenza del Nunzio Apostolico negli Stati Uniti, l’Arcivescovo Christophe Pierre, che nelle sue parole ha sottolineato che attraverso la sua presenza, il Papa vuole esprimere la personale vicinanza spirituale e il suo affetto verso questo Paese. Ha ricordato il messaggio della necessità di una nuova evangelizzazione che gli ultimi Papi hanno voluto lasciare, attraverso un nuovo spirito missionari che deve coinvolgere la Chiesa intera.
L’Arcivescovo ha voluto ricordare che il bisogno di discepoli e missionari che annunciano la Buona Novella, era anche il desiderio del nostro Fondatore, P. Dehon, e ha fatto riferimento alla Ratio Fundamentalis, pubblicata nel dicembre dello scorso anno, e che pone in rilievo proprio questo aspetto necessario per i sacerdoti di oggi: considerare se stessi come discepoli missionari.
Richiamando il tema della sua conferenza: “avere un cuore sacerdotale”, Mons. Pierre ha fatto riferimento alle diverse omelie che il Santo Padre pronuncia ogni anno in occasione della solennità del Sacro Cuore di Gesù. Nel 2013 il Santo Padre si è concentrato sull’importanza delle azioni, rispetto alle parole e al maggior amore nel dare che nel ricevere. L’omelia del 2014 era impregnata sulla necessità di un cuore umile e dolce, che esprima vicinanza e fedeltà.
L’invito che Papa Francesco, nell’omelia del 2016, ha fatto ai sacerdoti è quello di contemplare il Cuore di Cristo e attraverso tale contemplazione, chiedersi dove è diretto il proprio cuore, sollecitando i sacerdoti ad avere un cuore coraggioso per impegnarsi nei veri problemi degli uomini e delle donne di oggi.
L’Arcivescovo ha trascorso l’intera giornata presso la SHSST ed ha presieduto anche la Messa per il rito di ammissione agli Ordini Sacri che si è svolta nel corso della giornata. Il giorno successivo è ripartito per adempiere al suo prossimo impegno.
È stato accompagnato all’aeroporto dal p. Tom Knoebel, rettore dello SHSST e durante il viaggio in macchina si è compiaciuto della visita fatta e dello spirito trovato nel seminario, tra tutti coloro che collaborano: docenti, personale, seminaristi, amministrazione.
“Egli ha lasciato il Sacro Cuore, dopo la sua prima volta tra noi, pieno di ammirazione e rispetto per tutti noi”.
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