È stato unanime il ringraziamento da parte dei vescovi per l’incontro organizzato dal consiglio generale. La dehonianità è stata molto presente, ed è espressa dai vescovi con alcune caratterizzazioni tipiche dello stile della Congregazione. Si sono sentiti più dehoniani di quanto pensassero, riscoprendo il servizio fatto con disponibilità, l’amore alla Chiesa e al papa.
L’arricchimento è stato un dono che ha contagiato i vescovi e lo stesso consiglio generale, quanti hanno vissuto pienamente le giornate di riflessione e la comunità della casa generalizia. Il padre generale, Heiner Wilmer, nell’eucaristia conclusiva, ha visto nella danza di Davide di fronte all’arca dell’alleanza il collegamento che il re ha saputo stabilire tra Dio e il suo popolo. Compito che è rinviato ad ognuno e che può essere realizzato mediante una riscoperta della preghiera. Azione che viene prima di tanti impegni e che si scopre gradualmente nel corso della vita.
Quanto i dehoniani vescovi hanno sperimentato, lo si può cogliere nel messaggio finale che hanno inviato alla congregazione (vedi allegato). Cercando di fare una sintesi, possiamo dire che: “Si sono vissute giornate serene nella serietà, e serie nella serenità”.