Circa 50 persone si sono date appuntamento lo scorso fine settimana per partecipare al X Incontro Internazionale di Volontariato Dehoniano. Si tratta del secondo incontro di questo tipo organizzato dal gruppo “Moving Youth Mission”, il cui fine è quello di realizzare un progetto internazionale di volontariato.
È stato un incontro in cui, come nelle altre occasioni, la fede e la preghiera erano presenti nella convivenza tra i volontari che vivono le stesse preoccupazioni. Qui i partecipanti hanno potuto conoscere le esperienze di missione di altre persone e ricevere la formazione necessaria per poter partire essi stessi in missione la prossima estate.
L’incontro è iniziato con un lavoro di gruppo in cui attraverso il mimetismo sono stati trattati gli stereotipi di ogni paese. È iniziato il sabato nella cappella con la recita delle lodi in tutte le lingue. È continuato con l’ascolto della testimonianza di Ivan D’Urso, ex detenuto, sul tema “Benvenuto per essere il benvenuto”.
Divisi in gruppo, secondo le destinazioni di missione, i volontari presenti hanno potuto conoscere meglio la realtà nella quale la prossima estate andranno a vivere il proprio volontariato.
Ecuador, Mozambico, Camerun, Albania e Angola aspettano ogni estate i Volontari Dehoniani, i quali arrivano con entusiasmo e con un grande successo da condividere con i più bisognosi.
La sera del sabato è stata dedicata a conoscere meglio la città di Padova, e i giovani volontari hanno approfittato per visitare la Basilica di Sant’Antonio e di Santa Giustina.
La domenica è stato un giorno molto importante dell’incontro: il Superiore provinciale dell’Italia del Nord, p. Oliviero Cattani, ha presieduto la messa con il rito di invio. In questa eucaristia è stata consegnata la Croce, simbolo Dehoniano e del carisma dell’evangelizzazione, la luce e il sale, al quale sono chiamati tutti i volontari: a essere luce che illumina ogni angolo e sale che insaporisce ogni luogo della terra.
È stata una grande esperienza, in cui i volontari, senza differenza di paese di provenienza, hanno condiviso il loro entusiasmo e il loro desiderio di donarsi agli altri.