Pur non essendo il 22 settembre il giorno del suo martirio, è questo il giorno in cui lo festeggiamo ricordando il suo passaggio all’eternità vissuta con Cristo. Il primo martire dehoniano, p. Giovanni Maria della Croce, una delle vittime della guerra civile spagnola, viene ucciso il 23 agosto 1936 durante il suo periodo di prigionia nel carcere di Valencia (Spagna).
Quest’anno vogliamo celebrare la sua memoria liturgica con un triduo di preparazione e di preghiera fatto dai confratelli spagnoli. In questo triduo di preparazione, viene proposta una riflessione sulla vita del martire concentrata in tre aspetti: sostenitore e protettore delle vocazioni, apostolo del Sacro Cuore di Gesù e martire di Cristo. Infatti, la Famiglia Dehoniana riconosce p. Giovanni Maria della Croce come il patrono delle vocazioni. Preghiamo, quindi, per i giovani, perché siano generosi nel loro cammino verso Cristo e, se Dio li chiama, che siano coraggiosi e mettano la loro vita al servizio dell’evangelizzazione in favore del Regno di Dio in questo mondo.
La provincia spagnola ha preparato diversi materiali che saranno di aiuto per una conoscenza più ampia del protomartire dehoniano. Per i più piccoli è stato creato un fumetto che racconta la vita del beato. Per ora è disponibile in 7 lingue diverse. Oltre questo, è disponibile un poster in varie lingue. La stessa cosa vale per i materiali liturgici per la Messa e liturgia delle ore, oltre al già menzionato libretto per il triduo. Qui potete scaricare tutti i materiali in un solo pacchetto.
Mariano García Méndez, è nato a San Esteban de los Patos (Ávila, Spagna) il 25 settembre 1891, da una famiglia contadina, semplice e ricca di virtù cristiane. Già da bambino sente la chiamata a seguire Cristo come sacerdote e diverrà parroco diocesano. Entrato nei Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù, prenderà, come nome di religione, quello di Giovanni Maria della Croce, con il quale sarà poi conosciuto. Pieno di zelo apostolico, ha dedicato gran parte del suo ministero presso la Scuola Apostolica di Puente la Reina, anche come promotore vocazionale. La guerra civile spagnola del 1936 lo portò a testimoniare la sua fede e a dichiarare il suo stato sacerdotale di fronte all’incendio della Chiesa dei Santi Giovanni a Valencia. Incarcerato, dopo un mese di apostolato fra i compagni di prigionia, subisce il martirio a Silla (Valencia) il 23 agosto 1936.