Paolo fa una dichiarazione gioiosa che da nuovo senso al camminare del Avvento:
a. Non siamo nuovi: “colui il quale ha iniziato in voi quest’opera buona, la porterà a compimento”.
b. C’è uno scopo: che il nostro amore continui a crescere ogni volta di più; questo significa ‘vedere la salvezza di Dio’.
c. Abbiamo un mezzo: “Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri”.
d. Emergono due bisogni: crescere nel discernimento e nella sensibilità per apprezzare i valori.
Come aumentare il discernimento e la sensibilità? Forse:
1. Imparando a guardare:
a. verso una direzione chiaramente misterica: “guarda verso oriente”
b. alla ricerca di un volto: “vedi i tuoi figli”
2. guardando con i piedi per terra, con esattezza: anno 2018, regime [da riempire], governanti [da riempire], papa Francesco, vescovo [da riempire]… e “Giovanni, figlio di Zaccaria, nel deserto”.
3. Vivendo attivamente la propria esistenza:
a. abbassa i monti del orgoglio e la caparbietà
b. riempie i burroni della tua pigrizia e lasciarlo tutto per domani invece di indirizzare le vie tortuose
c. cammina con sicurezza
4. Vedendo con chiarezza che soltanto nella giustizia c’è la pace, solo nella misericordia c’è la gloria:
a. sappiamo costruire qualche volta la giustizia, ma la mancanza di pace che ci circonda dimostra che non è vero che siamo persone giuste
b. sappiamo che soltanto siamo nella gloria quando uno sente (gratis) rispetto, attenzione, essere ben voluto, ma soprattutto, quando sente perdono, accettazione di come uno è (certo) ma anzitutto degli sforzi per crescere, per cambiare, per essere più sensibile, camminando verso il profondo della vita, di ciò che veramente importa.
Tutte queste cose sembra che non siamo in grado di farle da soli: un bambino deve insegnarci. Nobis datus, nobis natus…