Celebrare un giubileo è causa di gioia e felicità. Ci ricorda qualcosa che è avvenuto e che è diventato storia. Ci fa rivivere sentimenti vissuti di consegna della vita. È anche vero che celebrare è fare memoria; ma non solo. Commemorare qualcosa significa renderlo nuovamente attuale e viverlo come azione di grazie. Fissando lo sguardo in Padre Dehon, celebriamo il 150º anniversario della sua ordinazione sacerdotale e della sua prima messa. Il 19 dicembre del 1868 il nostro fondatore venne ordinato sacerdote a san Giovanni in Laterano con altri duecento ordinandi. La prima messa ha avuto luogo il giorno seguente.
Leggiamo le parole del nostro fondatore: “Le impressioni dell’ordinazione non si possono esprimere. Mi alzai sacerdote, posseduto da Gesù tutto ripieno di lui, del suo amore per il Padre, del suo zelo per le anime, del suo spirito di preghiera e di sacrificio”(NHV 6/85).
Il 20 dicembre Dehon celebrò la sua prima messa al Seminario Santa Chiara: “L’emozione era generale. Quando mio padre e mia madre si accostarono per comunicarsi, nessuno poté trattenere le lacrime. Personalmente ero pazzo d’amore per nostro Signore e pieno di disprezzo per la mia povera, piccola persona. Fu la migliore giornata della mia vita” (NHV 6/86).
In queste parole si esprimono tanti sentimenti: amore, emozione, viva riconoscenza a Dio per tanti doni ricevuti. Giorni di grazia e felicità. Nella preparazione all’ordinazione realizzò un corso di esercizi spirituali. Lui precisa: “Nostro Signore volle prepararmi Lui stesso, dandomi delle grazie abbondanti. Egli aveva certamente in vista la mia missione attuale. Lo vedo, oggi, chiaramente. Mi donava tanto generosamente quello spirito di amore e di riparazione che è la caratteristica della mia vocazione”(NHV 6/82).
Ordinazione sacerdotale e prima messa, due grandi giornate di celebrazione, come lui ha scritto: “le migliori della mia vita”(NHV 6/82), sempre caratterizzate da una profonda esperienza di Dio, dei suoi doni e delle meraviglie del suo amore.
Questa commemorazione sia per noi, dehoniani, un giorno di festa e di gioia; una giornata per ringraziare Dio per Padre Dehon e per l’offerta della sua vocazione dehoniana. Facciamo memoria e festeggiamo questo giubileo del nostro fondatore.
Chiediamo a Dio, Padre della misericordia, che gli conceda il dono della Beatificazione, come modello di virtù e di zelo; lui che tanto si sacrificò per restare fedele alla Sua chiamata, per diffondere la devozione al Cuore divino di Gesù.