La Provincia Argentina sta attraversando un processo di ristrutturazione. “ogliamo concentrare le nostre energie su alcune priorità provinciali, come le vocazioni, la fraternità e l'amministrazione dei beni. Vogliamo camminare insieme, in sinodalità, sostenendoci a vicenda attraverso la preghiera e la vita in comunione fraterna.”
L’8 maggio, solennità di Nostra Signora di Lujan, la Provincia di Argentina ha celebrato il 40° anniversario della sua creazione. I dehoniani erano presenti in Argentina da molto tempo. Trinidad Salto Herraiz e Rufino Javier Castro arrivarono dalla Spagna nel 1936 come rifugiati dalla guerra civile. Nel febbraio del 1938, dal nord del Brasile, si unì a loro Padre Juan van der Donk, di origine olandese. Il 1° aprile dello stesso anno, 1938, arrivarono dall’Italia i padri Salesio Babolin, Federico Ravasio e Bernardo Longo, insieme a padre Juan Dimas Laan, olandese. I sette iniziarono a lavorare pastoralmente nelle città di Santa Fe di Barrancas, Pérez e Villa Guillermina. Ma l’unione di questi tre gruppi nazionali in un unico progetto missionario non si realizzò. Dopo appena due mesi, esistevano già tre progetti distinti che rispondevano alle loro origini lontane. Gli spagnoli rimasero a Barrancas, dove svolsero un’opera pastorale lodevole e negli anni successivi furono incardinati in una diocesi. I religiosi olandesi, con nuovi rinforzi, si diffusero a Tucumán, Mendoza e Buenos Aires Capital, e nel 1940 ampliarono la loro presenza fondando in Uruguay e poi anche in Cile nel 1950, dove si concentrarono definitivamente nel 1966, ritirandosi da Uruguay e Argentina. Da parte loro, gli italiani, oltre a rimanere a Santa Fe, iniziarono nuove presenze nel Chaco e a Cordoba (dove siamo tuttora) e nelle parrocchie di Longchamps e Gerli, allora arcidiocesi di La Plata (Provincia di Buenos Aires). Nel 1947, la Regione Argentina iniziò a dipendere dalla Provincia Italiana; e l’8 maggio 1983, il Superiore Generale della Congregazione dei Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù, con il consenso del suo Consiglio, eresse canonicamente la PROVINCIA ARGENTINA – URUGUAY. Ciò è entrato in vigore il 1° novembre 1983 (Prot. N. AG-50/83). Il primo governo provinciale era composto da: P. Virginio D. Bressanelli come superiore provinciale, assistito da 5 consiglieri che, allo stesso tempo, erano rappresentanti di una delle 5 zone che componevano la provincia. Si trattava di P. German Toninato, Severino Verzeni, Mario Moraschetti, Primo Corbelli e William A. Exner. L’economo provinciale era P. Lino Frizzarin. Va notato che i padri Virginio, Severino, Primo e Guillermo sono ancora nella provincia e sono un esempio di vita religiosa dehoniana.
Il presente
La Provincia Argentina sta attraversando un processo di ristrutturazione. Dallo scorso anno la comunità territoriale del Paraguay è stata incorporata alla Provincia argentina con l’intenzione di formare una nuova entità. La Provincia conta oggi 30 sacerdoti religiosi. 23 sono membri della Provincia Argentina e sette non hanno ancora fatto l’opzione per la Provincia. La provincia è composta da membri provenienti da diverse province: 9 dall’Argentina, 7 dall’Italia, 7 dal Brasile (3 BRM, 3 BSP, 1 BRE), 5 dall’India, 1 dal Cile, 1 dall’Indonesia. Inoltre, 3 religiosi argentini sono all’estero, in prestito al progetto missionario internazionale scj. Per grazia di Dio abbiamo 3 aspiranti in formazione.
Il futuro
La provincia ha una bella storia e un presente basato sull’esperienza del passato, ma vogliamo rinnovare il nostro impegno verso il Signore, la Chiesa e la Congregazione. Vogliamo concentrare le nostre energie su alcune priorità provinciali, come le vocazioni, la fraternità e l’amministrazione dei beni. Vogliamo camminare insieme, in sinodalità, sostenendoci a vicenda attraverso la preghiera e la vita in comunione fraterna.
Il nostro ringraziamento
Ringraziamo Dio per la vita della provincia, per la sua presenza e la sua azione salvifica nel cuore della storia. Ringraziamo tutti i Superiori Generali e i loro Consigli che hanno sostenuto e accompagnato la Provincia in questi 40 anni. Ringraziamo la Provincia Madre (Nord Italia) che ha fondato questa entità congregazionale, ha sopportato gli anni più difficili e ha continuato a sostenerci e aiutarci in diversi modi. Ringraziamo tutti i religiosi, fratelli e sacerdoti dehoniani che hanno dato e speso la loro vita per la missione della Chiesa in questa provincia. Ringraziamo i laici dehoniani, i benefattori, i collaboratori, i giovani della missione giovanile dehoniana e i religiosi di altre congregazioni che hanno sempre sostenuto i progetti della provincia. Siamo grati alle altre entità dehoniane che ci hanno sostenuto con personale e aiuti finanziari. Che Dio li ricompensi tutti!
Le nostre scuse
Vogliamo riconoscere che lungo il cammino abbiamo fallito molte volte, quindi vogliamo chiedere perdono a Dio, alla Chiesa, alla Congregazione e a tutte quelle persone per le quali, in un modo o nell’altro, non siamo stati un canale della Grazia del Signore. Perdonaci, Signore, perdonaci!
“Essere una Provincia è sia una grazia che una scelta. È una scelta di fede, che pone la fiducia e l’abbandono nel Sacro Cuore di Gesù al di sopra di altre sicurezze, e stabilisce il valore del Regno al di sopra delle attrattive di qualsiasi bene umano”. (P. Virginio Bressanelli, 27.12.1983).