Tutta la Chiesa vive il Giubileo Straordinario della Misericordia come un tempo di grazia in cui contemplare in Gesù Cristo il volto della misericordia del Padre.
Con san Paolo
Rispondendo all’invito di Papa Francesco a vivere il Giubileo come un vero cammino di conversione per varcare la porta santa del Cuore misericordioso di Dio, la comunità della Casa Generalizia SCJ di Roma ha fatto il suo pellegrinaggio alla Basilica papale di San Paolo fuori le mura sabato 13 febbraio. Abbiamo vissuto questo momento come ritiro quaresimale in cui si è condiviso l’esperienza spirituale di varcare la Porta Santa e visitare la tomba dell’Apostolo delle Genti.
Abbiamo fatto la “statio giubilare” nell’atrio della Basilica. Nel momento di preghiera si è meditato sulla grazia del perdono divino che ci rinnova. Si è camminato pregando il Salmo 37 e le Litanie dei Santi, si è varcata la Porta della Misericordia insieme ai pellegrini presenti.
Con se stessi
Dopo la visita alla tomba dell’Apostolo c’è stato tempo per le confessioni e la preghiera personale. Nella cappella di Santo Stefano il vicario generale p. Carlos Enrique Caamaño Martín ha presieduto l’eucaristia. Illuminati dalla Parola proclamata, abbiamo meditato sull’abbraccio del Padre misericordioso che ci accogli come figli suoi con tenerezza e ci invita a portare a tutti che sono depressi e scoraggiati la grazia del suo amore.
Il pellegrinaggio è stato un momento dehoniano di spiritualità e fraternità vissuto insieme al Popolo di Dio nella gioia di essere accolti dall’abbraccio del Padre che è ricco di misericordia.