Camminare insieme, l'ascolto attivo, il dialogo, l'interconnessione tra le persone, la ricchezza della diversità e l'accoglienza calorosa e concreta dei nuovi arrivati e della loro accoglienza tra noi: questa è la sintesi del processo sinodale che stiamo vivendo attraverso l'accoglienza degli immigrati. L’esperienza dei dehoniani in Canada.
Promuoviamo e favoriamo lo sviluppo integrale della persona umana e della comunità. L’insegnamento sociale cattolico (vedere, giudicare, agire) ci porta dalla conversione personale a un cammino insieme attraverso un’azione globale come fratelli e sorelle che vivono e si prendono cura della nostra “casa comune”. Incoraggiare e rafforzare le relazioni tra individui e tra congregazioni religiose ci porta a promuovere l’integrazione e l’arricchimento culturale, aiutando i rifugiati a diventare membri attivi e pienamente partecipi della comunità. ” Becoming Neighbours ” (Diventare vicini) fa questo abbinando ai rifugiati un “amico” canadese, organizzando workshop, organizzando circoli di sostegno tra donne latinoamericane, africane e di lingua araba. Sosteniamo i nuovi arrivati nei modi in cui ne hanno bisogno: ad esempio, diventando una risorsa per le questioni relative all’immigrazione, condividendo opportunità di crescita, fornendo una provvista di abiti usati, articoli per la casa e beni di prima necessità, accompagnando i rifugiati alle udienze in tribunale e celebrando i momenti chiave della loro vita. Inoltre, grazie alla generosità delle congregazioni religiose, siamo in grado di fornire la retta per un corso presso un istituto accreditato e di rispondere alle emergenze che si presentano.
Partecipazione e missione
Insieme ad altri, Becoming Neighbours partecipa a incontri di agenzie e nuovi arrivati che sostengono i rifugiati, nonché a workshop e incontri che ci aiutano a condividere le nostre competenze e a imparare nuovi modi di “diventare vicini”.
La nostra missione si basa sui valori evangelici della presenza, della preghiera, della solidarietà e delle relazioni/amicizie.
Il cammino del sinodo e il cammino di Diventare vicini coincidono. La sfida è non cadere nella tentazione di pensare che parlare di sinodalità equivalga a praticarla. Non si può studiare la sinodalità senza sperimentarla. Siamo chiamati ad “accogliere, proteggere, integrare e promuovere” (Papa Francesco) i nostri fratelli e sorelle e a creare opportunità per lavorare alla comunione. Abbiamo molto da ricevere e da imparare. I rifugiati, i nostri vicini, ci sfidano a vedere il dramma di uno sradicamento prolungato. Non si tratta di assimilazione, ma piuttosto di arricchimento e di un cammino verso la trasformazione di tutti i soggetti in cammino. Solo quando la voce dei rifugiati è presente al tavolo, il sinodo prende vita.