15 febbraio 2022
15 feb 2022

È solo questione di cuoreSecondo giorno - Come la nostra missione contribuisce a costruire il Regno di Dio?

Nella seconda giornata dei lavori assembleari, i partecipanti sono stati provocati ad andare al cuore dell’impegno sociale: l’adorazione del Risorto, le cui permanenti ferite sono visibili non solo nei poveri, ma anche in ciascuno di noi.

di  Sergio Rotasperti, scj

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Dove risiede il cuore dell’impegno sociale dei dehoniani? Se la Conferenza generale prende ispirazione dall’impegno sociale del fondatore nel suo contesto, oggi tutto ciò non può essere tout court riproposto, poiché è radicalmente cambiato il contesto culturale, sociale ed ecclesiale.

Tuttavia vi è un legame indissolubile che unifica Dehon, i suoi primi compagni e i dehoniani di oggi: la costruzione del Regno di Dio.

La dimensione contemplativa dell’esistenza

Una giornata apparentemente anomala quella di oggi, poiché non si è parlato di progetti sociali – se non al termine -, ma del cuore della missione di ogni credente, discepolo di Gesù. L’impegno sociale, interpretato con gli occhi della fede significa innanzitutto disporsi in atteggiamento di adorazione come i magi, con la capacità di alzare gli occhi verso l’alto, guardare fuori se stessi, mettersi in cammino e, solo dopo queste azioni, offrire il pane, facendosi pane.

L’impegno sociale nasce, dunque, da un atto di adorazione del Risorto, che lo si incontra toccando le ferite nel prossimo che incontro sul mio cammino. Questa è la dinamica dell’adorazione eucaristica che i dehoniani hanno ricevuto come prima missione apostolica.

Alla scuola dei profeti di ieri e di oggi

La mattinata è culminata con la conferenza del Card. Turkson, il quale ha esposto seppure a sommi capi, la dottrina sociale della Chiesa. Ciò che ha colpito la maggior parte dei partecipanti è l’aver appreso come l’insegnamento sociale della Chiesa non è nato con Leone XIII, ma affonda le sue radici nella tradizione biblica dei profeti, proseguendo nel nuovo testamento con Gesù, continuando con i padri della Chiesa fino a giungere a noi oggi. Dehon si è posto sulla scia di questa tradizione profetica.

Profeti dell’amore

E i dehoniani oggi? Come costruiscono i dehoniani il regno di Dio oggi? P. Giuliano Stenico scj, da oltre quarant’anni è impegnato accanto agli esclusi ed emarginati. Nella sua relazione pomeridiana ha provocato l’assemblea a reinterpretate l’impegno sociale oggi. Per potere fasciare le ferite degli altri, bisogna prima di tutto guardare alle proprie ferite e lasciarsi toccare e guarire. Ciò vale a livello personale che comunitario. L’impegno sociale non è tanto e solo una questione di “fare”, ma uno stile capace di generare relazioni, suscitare fiducia, curare le relazioni.

“Ti chiamo papà”

Un ultimo aspetto è la risposta comunitaria all’impegno sociale. Si sa che non tutti sono ugualmente coinvolti in progetti sociali e con la stessa intensità e impegno. E a volta ci si trova soli, se non addirittura fraintesi. Affinché l’impegno sociale sia una sollecitudine di tutta la comunità è indispensabile che essa rimanga in stato di continua trasformazione, capace di accompagnare, dare fiducia, creare un clima familiare, condivisione. E davvero in questo modo i più vulnerabili e feriti dalla vita e dalla società potranno trovare padri e amici, che la vita o la società ha loro negato.

 

🇮🇩 Komitmen Sosial Merupakan Persoalan Disposisi Batin

🇵🇱 Chodzi właśnie o serce!

 

Immagini e video: FacebookInstagramYouTube

 

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