Epifania: Cerchiamo di essere il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo
Cerchiamo di essere il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo
(Adattamento della citazione del Mahatma Ghandi)
Il viaggio dei Magi è la nostra storia. È la nostra storia di fede dehoniana (Gal 2,20). I Magi cercano Dio in luoghi ed eventi che non si aspettano e incontrano il dono di Dio “nel dono dell’imprevisto” (La sua via è la nostra via). Cadendo immediatamente in ginocchio, adorano e offrono doni. Il loro incontro risveglia dentro di noi come dehoniani la consapevolezza che tutto è dono dato liberamente e che il nostro compito è ricevere nella povertà di spirito e ringraziare. Provenienti dall’Oriente, i Magi ci esortano oggi a essere sentinelle spirituali per tutta l’umanità.
Le epifanie richiedono comunità. I Magi sono un trio. Cercano il Santo Bambino come comunità e come comunità adorano e offrono doni.
INVITO: leggere e discutere con i membri della propria comunità locale: “A partire da Cristo“
Le epifanie ci spingono verso i confini del mondo dove si trova il dono della divinità: nel povero, nell’escluso, nell’oblio, nella sofferenza, nel lavoratore, nel rifugiato, nel non sposato, nel vecchio e nel giovane e come scrive anche un teologo “nel bue silenzioso e nella pecora maleodorante”. “Tu eres mi otro yo”, la solidarietà della nostra sacra unità, ci spinge ad essere “profeti dell’amore e servitori della riconciliazione delle persone e del mondo” (Cst 7). Sarà attraverso gli occhi del rifugiato che vedremo ciò che vede Gesù: una vita ricca di bellezza, valore e significato. Dom Hélder Câmara ha vissuto la solidarietà comprendendo che i rifugiati non sono solo un gruppo di persone, sono Juan, Senait, Mohammed. Hanno bisogno di mangiare al nostro tavolo e noi mangiamo al loro tavolo, perché è allora che “saremo il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo”. Se non conosciamo personalmente un rifugiato, ci manca l’opportunità di incontrare Gesù in mezzo a noi.
INVITO: Leggere e pregare con il “Patto delle catacombe per la casa comune: per una chiesa dal volto amazzonico, povera e servitrice, profetica e samaritana”, firmato da 40 vescovi presenti al Sinodo amazzonico e 150 capi di congregazioni religiose maschili.
Riflessione
Sulla base della tua esperienza e di ciò che hai ricevuto in preghiera nella lettura, qual è la richiesta che Dio sta chiedendo a te e alla tua comunità dehoniana locale in questo momento?