I Superiori Maggiori dei Sacerdoti del Sacro Cuore si sono incontrati presso la Casa Generalizia a Roma dal 28 novembre. Ieri sono stati raggiunti dai segretari delle varie entità impegnati a Roma per un workshop.
Durante la mattinata ogni gruppo ha svolto la propria attività ma nel pomeriggio tutti si sono riuniti per sessioni di formazione sulle procedure giuridiche.
Non solo un amministratore
Il workshop dei segretari è stato introdotto da tre persone che hanno condiviso la loro esperienza personale di lavoro: padre Pedro Iglesias Curto (segretario generale), fr Frank Presto (segretario della Provincia degli Stati Uniti) e Katerina Bactler – Grossmann (segretario provinciale della Germania).
“Parlandovi mi sento molto umile visto che la maggior parte dei segretari qui presenti ha molta più esperienza di me” ha detto padre Pedro. Egli è subentrato a padre Heru Ismadi come segretario generale solo quattro mesi fa.
Come spesso accade, la carica di segretario è stata una sorpresa per padre Pedro. L’amministrazione è un compito al quale alcuni sacerdoti e religiosi aspirano.
“È facile pensare soltanto ‘qualcuno deve pur farlo’ e accettare questo lavoro sperando che non durerà troppo tempo” ha detto.
“È quello che ho pensato io dopo la nomina; ma c’è una spiritualità particolare per il lavoro da segretario. Non badate alle altre cose che si potrebbero fare, come ad esempio al ministero pastorale. Non vi è alcun contrasto tra l’amministrazione ed il ministero pastorale”.
“Entrambi – ha sottolineato – sono un modo per vivere il carisma dehoniano e per assistere le persone, spesso uno dei propri confratelli, in momenti difficili o delicati delle loro vite”.
“Abbiamo una grande responsabilità”.
Quali sono le competenze necessarie?
Fr. Frank ha parlato di alcune caratteristiche e competenze utili per il lavoro da segretario, come ad esempio la conoscenza del diritto canonico visto che si applica agli istituti religiosi, una forte conoscenza della Regola di Vita, buone capacità di comunicazione (la segreteria spesso è un “fantasma” che scrive lettere per il superiore) e la capacità di pianificare eventi come le riunioni del Consiglio e le assemblee elettorali.
Egli ha ricordato ai suoi colleghi segretari che “questo è un ministero di servizio alla vostra entità, alla Congregazione e a tutta la Chiesa. Non permettete che qualcuno sminuisca il vostro servizio – mai”.
Katherina giunge alla carica da segretario provinciale da un background molto diverso da quello di padre Pedro o di fr. Franco. Non è dehoniana né religiosa ma i suoi compiti sono simili. Anche lei ha sottolineato l’importanza della capacità di comunicazione ed organizzazione nonché la capacità di pianificazione di riunioni ed eventi.
“Molto importante è impegnarsi ad essere discreti” ha detto.
Avendo un background cattolico, Katherina ha detto di essere a conoscenza delle tradizioni della Chiesa ma ha avuto bisogno di un po’ di tempo per imparare le dinamiche interne di una comunità religiosa, in particolare, dei Dehoniani. In questo modo ha potuto apprezzare realmente la comunità.
“Mi piacciono il modo di fare e le competenze dei dehoniani, sono radicati nella loro spiritualità” ha detto. “Essi hanno la capacità d’essere buoni sacerdoti, persino teologi, ed allo stesso tempo sono in grado di essere insegnanti, esperti d’economia e operatori dello sviluppo. Credo che questa spiritualità dia loro la possibilità di comprendere meglio le persone, le loro preoccupazioni ed i loro bisogni”.
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