Circa 40 dehoniani aspettavano le macchine che li avrebbero portati al Syantikara Dormitory, a Yogyakarta in Indonesia. Stamattina, 20 luglio, alle 9:30 erano pronti per andare al Palazzo del Sultano a Yogyakarta. Sono bastati solo 30 minuti per raggiungere il palazzo di Keraton Ngayogyakarta Hadiningrat. Gli adesivi con la scritta “Sultan Palace Yogyakarta” servivano come biglietti. Con la guida avevano l’opportunità di vedere varie cose e riti collegati con il servizio e le cerimonie del palazzo del Sultano a Yogyakarta.
“Questa donna lì porta il ‘kebaya’, un vestito tradizionale indonesiano”, ha detto la guida ai 40 visitatori dehoniani. Dietro il Keraton Ngayogyakarta Hadiningrat, i partecipanti sono stati accompagnati a visitare anche il museo del Sultano Hamengkubuwono IX, che fa parte del palazzo. Anche là hanno potuto ascoltare la musica javanese, l’orchestra javanese “gamelan” e assistere anche alla danza tradizionale dell’isola di Java.
Tutti erano molto interessati sia della spiegazione sia di fissare quello che vedevano con i propri cellulari o comprando dei ricordi. La gita è finita verso mezzogiorno con il pranzo presso la Casa d’accoglienza delle Suore di san Carlo Borromeo, dove i partecipanti soggiornano.
Prima di partire per lo Scolasticato SCJ, dove è stata celebrata la messa, tutti si sono radunati per il breve benvenuto e presentazione dei partecipanti di ogni continente. Alle 16:00 tutti sono partiti con due pullman verso lo Scolasticato SCJ.
Nell’eucaristia presieduta dal superiore provinciale di INA, p. Alexander Sapta SCJ, hanno partecipato non solo i membri dell’incontro teologico, ma anche 34 seminaristi e un fratello che hanno rinnovato i loro voti. Tra i concelebranti c’era anche p. Florentinus Heru Ismadi SCJ che ha celebrato 25° anniversario della sua vita religiosa insieme con p. Vincent Sri Herimanto SCJ che si è “insediato” come nuovo superiore dello Scolasticato, sostituendo p. FX Tri Priyo Widarto SCJ. La celebrazione eucaristica è stata arricchita dal coro e dall’orchestra tradizionale “gamelan”.
“La rinnovazione dei voti per i seminaristi, fratelli e padri fa anch’essa parte del processo della formazione di offrirsi (rendersi) a Dio nella Congregazione dei Sacerdoti di Sacro Cuore di Gesù. La rinnovazione dei voti è un momento speciale, una sorta di conferma di tutto quello che avevano vissuto, studiato e lavorato. Infatti vogliono convincere loro stessi ad essere ancora più diligenti” – ha detto p. Sapta nell’omelia.
Menzionando le intenzioni della messa, p. Spata ha espresso la speranza che questo evento diventi il momento per tutti i confratelli, specialmente per p. Vin in qualità di nuovo rettore e p. Heru con il suo 25° anniversario, un canale della grazia e un invito di seguire il Cristo.
Dopo la messa, i partecipanti sono stati cordialmente accolti nel giardino del Scolasticato con una ricca varietà di cibi locali.
