Per la prima volta i superiori si sono radunati come Conferenza dei Superiori delle Entità SCJ in Europa (COSENEUR) con lo statuto approvato quest’anno dal governo generale.
Non solo i temi di attualità ma anche quelli che riguardano il possibile futuro dei dehoniani in Europa sono stati oggetto della riflessione e delle decisioni prese dai superiori delle entità europee. Questo annuale incontro ha avuto un altro carattere; per la prima volta i superiori si sono radunati come Conferenza dei Superiori delle Entità SCJ in Europa (COSENEUR) con lo statuto approvato quest’anno dal governo generale.
L’incontro si è svolto ad Alfragide nel Seminario Nossa Senhora de Fatima. Nei tre giorni lavorativi (21-23 ottobre) i superiori hanno avuto l’opportunità di condividere le speranze e le angosce delle realtà che vivono. Come chiave di lettura è stato proposto quello che contiene il messaggio finale del 25° Capitolo Generale e i discorsi di Papa Francesco, durante la sua visita apostolica in Lussemburgo e Belgio nel settembre scorso.
Sul futuro dei dehoniani in Europa
Si ponevano gli interrogativi sullo stato interiore dei confratelli, quale evoluzione dell’identità dehoniana vedono nella vita comune e infine in quale modo lo spirito missionario influisce sulle attività pastorali. “Siamo pronti a relazionarci di più, a condividere la missione?” – risuonava nei vari temi toccati durante l’incontro. Guardando l’età media dell’Europa dehoniana sembra che sia l’anziana della Congregazione. Ha ancora tanto però da offrire alla Congregazione, oltre le risorse materiali: una formazione integrale dei confratelli e l’ospitalità. E’ stato messo in evidenza che è indispensabile l’ascolto delle nuove generazioni dei dehoniani, che saranno responsabili nel riorganizzazione delle strutture in futuro.
I superiori delle entità hanno condiviso le iniziative per il giubileo che sta alle porte e che ora avrà una dimensione molto più ampia di quella pensata prima. Verrà festeggiato non solo il centenario della morte del Fondatore, ma anche il 150° anniversario della fondazione dei Dehoniani. Per questo il governo generale ha chiesto, per una migliore preparazione e per il coordinamento, di creare una commissione continentale. Quella europea sarà composta dai confratelli che già fanno parte della commissione generale: p. José Agostinho (POR) – coordinatore, p. Ángel Alindado (ESP), p. Stanisław Zawiłowicz (FIN), p. Joseph Famerée (EUF) e p. Stefano Zamboni (ITS), il coordinatore della commissione teologica dehoniana europea (CTDEU). Come iniziativa comune per Europa è stato scelto il seminario teologico a Clairefontaine, pianificato dal 7 al 9 agosto 2025. La sua impostazione sarà simile a quella del 2017, cioè avrà un carattere di workshop di lettura, piuttosto che quello delle conferenze presentate da specialisti. Il titolo sarà “L’eredità sociale di p. Dehon”.
Sulla questione economica
“Come vengono trattate le richieste di aiuto nelle varie entità” è stata la questione toccata nella discussione, basandosi sull’esempio dei criteri praticati nella provincia tedesca. Pur non avendo regole comuni per le entità dehoniane è emerso il bisogno di una migliore comunicazione di questi temi tra le entità e l’economato generale.
Come la volta scorsa l’incontro della COSENEUR è coinciso con l’incontro degli economi delle entità. Nella sessione comune tra i temi discussi sono state rilevate le questioni circa il ruolo della Commissione generale per gli affari economici e il modo in cui funziona il Fondo Aiuto Generale che, come è stato spiegato dell’economo generale, è solo una delle forme di solidarietà congregazionale.
L’ufficio di COSENEUR
La COSENEUR ha scelto per un biennio il suo presidente che è p. Stefano Zamboni (ITS) e il vice presiedete p. Stefan Tertünte (GER). La segreteria è stata affidata a p. Radosław Warenda (POL).
Il prossimo incontro fisico della COSENEUR verrà organizzato in collaborazione con la provincia Italia Meridionale, a Briatico, nell’ ottobre 2025.