La Regione del Venezuela si prepara alla celebrazione del suo 70° anniversario
La Regione del Venezuela inizia i preparativi per la celebrazione dei 70 anni di presenza dehoniana in Venezuela.
La presenza dehoniana in Venezuela iniziò il 17 agosto 1953. Manuel Mira Cantó arrivò dalla Spagna alle 5 del mattino per intraprendere l’avventura della conoscenza di queste terre. Si era imbarcato a Barcellona l’11 luglio dello stesso anno sulla nave di linea italiana “Lucania”. Dopo una traversata travagliata (il 15 luglio la nave rimase bloccata e grazie ai motori ausiliari riuscì a raggiungere il porto di Almería, dove rimase per quindici giorni, attraversando lo stretto di Gibilterra il 5 agosto).
La provincia spagnola assunse questa missione con entusiasmo e slancio. Dopo un profondo discernimento, decisero di entrare nelle terre americane con due obiettivi principali: “dare un vitale impulso apostolico e spirituale alla Provincia e cercare di rafforzare la sua cronica anemia economica con possibili contributi americani…”.
In questi 70 anni di storia e di traiettoria in terra venezuelana, ci sentiamo profondamente grati a Dio per la presenza e l’opera che i dehoniani continuano a svolgere in Venezuela. Trabocca in noi un profondo senso di gratitudine a Dio per i fratelli che hanno attraversato queste terre, veri missionari che hanno sempre scommesso su una presenza venezuelana, che si concretizza nei volti dei dehoniani, per lo più venezuelani; per i laici che hanno saputo accogliere il dono del carisma e continuano a diffonderlo con profondo impegno. Per tutti quei laici venezuelani che hanno dovuto lasciare il paese a causa del fenomeno migratorio conseguente alla difficile situazione sociale, economica e politica del paese, portando il carisma ovunque vadano con disponibilità e dedizione.
Quest’anno, mentre la regione si prepara a festeggiare, sono state organizzate diverse attività formative, missionarie, festive e intellettuali. Contiamo sulle vostre preghiere e chiediamo a Dio di continuare ad assisterci con il suo Spirito affinché questa celebrazione significhi un autentico rinnovamento della nostra vita religiosa e della nostra missione in queste terre.