“Studia Dehoniana” ha pubblicato una monografia che raccoglie contributi e riflessioni di 27 dehoniani sul tempo della pandemia e l’impatto nella vita personale, sociale ed ecclesiale. L'antologia raccoglie articoli provenienti dai cinque continenti, dove i dehoniani sono presenti.
Studia Dehoniana 67 – “In the time of the Pandemic” – è già da qualche mese nelle comunità e sul sito www.studiadehonianadocs.org. Si tratta di un’edizione speciale di Studia Dehoniana. La redazione, attraverso le Commissioni teologiche dehoniane continentali, aveva chiesto ai confratelli di tutti i continenti di scrivere riguardo le loro esperienze con e nella pandemia COVID 19. La prima buona notizia è che molti confratelli sono stati disposti ad offrire contributi da prospettive molto diverse. Il risultato sono articoli, a volte personali, a volte sistematici, a volte teologici, biblici, sociologici, etici, pastorali, psicologici e di altro tipo. L’esperienza e la speranza che la pandemia ci possa insegnare a vivere il NOI in una nuova qualità passa attraverso molti contributi: in generale nelle relazioni, nelle famiglie, nelle nostre comunità, nelle parrocchie e nelle chiese, nelle rispettive società, a livello globale. Un NOI che, secondo la “Fratelli tutti” di Papa Francesco, dovrebbe essere inclusivo e solidale. La pandemia ha anche messo in discussione molto di ciò che era familiare in molti Paesi, valori, comportamenti, ecc., ha reso ancora più chiari limiti e ingiustizie già noti e allo stesso tempo ha liberato risorse che hanno valori che vanno oltre la pandemia. “Dopo la pandemia” è un’espressione che viene sentita e assume un significato diverso nei vari paesi del mondo, fino alle nostre comunità. Il tessuto geopolitico globale sta cambiando rapidamente sotto la pressione di nuovi conflitti. Le sfide e le opportunità di un NOI rinnovato rimangono.