La maggior parte dell’attenzione dei lavori della seconda giornata dell’incontro “Media Experts Meeting” è stata rivolta all’evoluzione dei metodi di comunicazione.
A proposito dei cambiamenti nella struttura della comunicazione vaticana, monsignor Dario Edoardo Viganò, ex-prefetto della Segreteria vaticana per la comunicazione, ha tenuto il discorso di apertura. Ha detto che la riforma era necessaria non solo perché i comunicatori all’interno del Vaticano potessero lavorare in modo più efficace insieme, ma anche per far sì che il Vaticano potesse adattarsi a un panorama dei media in rapida evoluzione.
“Il modo in cui accediamo alle informazioni è cambiato e anche il modo in cui leggiamo è cambiato”, ha affermato mons. Viganò. “Con un singolo dispositivo – uno smartphone – possiamo guardare Netflix, ottenere notizie, leggere un libro … Anche il mio Breviario è al telefono. Il tempo non aspetta nessuno. Hai bisogno di adattarti al cambiamento o sparisci … una storia non esiste se non viene vista”.
E oggi, il cambiamento riguarda principalmente il passaggio dalla stampa al digitale.
Nel pomeriggio, i partecipanti hanno ascoltato storie di altri che si sono “mossi con il cambiamento”, che hanno abbracciato il mondo digitale per diffondere il loro messaggio. La Provincia cilena ha condiviso la sua strategia di comunicazione per l’“Anno Dehoniano”. Ciò comprende un pacchetto di identità visiva creato professionalmente e implementato su diverse piattaforme digitali.
P. Marco Bernardoni, della Provincia dell’Italia Settentrionale, ha parlato della transizione che la pubblicazione della rivista Settimanaha attraversato, diventando, nel 2015, da una pubblicazione cartacea a pagamento a un prodotto online gratuito.
Infine, i rappresentanti di Native Hope (via Skype), un’organizzazione promossa dalla St. Joseph’s Indian School della Provincia Statunitense, hanno condiviso il loro lavoro di empowermente guarigione tra i nativi americani attuato, tramite l’utilizzo di mezzi digitali, attraverso lo storytelling.
La riunione degli esperti della comunicazione si è conclusa, venerdì mattina, con una visita alla Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede.