Il giorno del 4 novembre scorso è stato segnato dalla celebrazione delle professioni perpetue dei nostri confratelli Cyrille Nemi Olinga, Guillaume Djikoeu, Salomon Edinguele, Elias Fali Kiming e Jean-François Otelasongo. È stato un giorno davvero piacevole e con un clima veramente buono per i protagonisti della celebrazione liturgica, che hanno fatto tutto il meglio in vista della Santa Messa.
La messa è iniziata alle ore 9:00 del mattino alla presenza di più di 10 sacerdoti, e presieduta dal superiore, p. Jean-Marie Signie. Si è potuto assistere alla professione perpetua dei confratelli nei loro bei camici bianchi mentre camminavano in processione nella chiesa parrocchiale di San Pio X.
Nella sua omelia, il p. Provinciale ha sottolineato l’importanza della “chiamata alla perfezione della nostra santità”. Il Provinciale si è soffermato sull’opportunità di porre una questione fondamentale riguardo l’atteggiamento che un religioso deve avere a proposito della disponibilità dei beni materiali. A tale riguardo, abbiamo bisogno di comprendere l’insegnamento di Cristo, che ci chiamati a condividere non solo ciò che abbiamo ma, ancora più importante, ciò che siamo, come consacrati al servizio di Dio. Questo è il motivo perché la nostra preghiera di Oblazione ci invita a offrici quotidianamente come veri Oblati di Dio. Ed è normale che noi Dehoniani recitiamo questa preghiera proprio al mattino, affinché possiamo consacrare ogni giorno, non solo le nostre azioni, ma l’intera nostra vita religiosa al servizio di Dio.
Prima della benedizione finale abbiamo ascoltato i discorsi di diverse persone. Al termine ha parlato anche fr. Guillaime Djiokeu in rappresentanza dei confratelli che hanno emesso la professione perpetua. Dopo la Santa Messa, i professi perpetui si sono incontrati con i diversi partecipanti, iniziando dai sacerdoti. Dopo tutti si sono recati alla casa comunitaria, la Maison Jean Dehon, per un cocktail.
In conclusione, possiamo semplicemente esprimere delle parole di ringraziamento a Dio Onnipotente per il buon svolgimento dell’evento che è stato pieno di vitalità.