In collegamento da Roma con padre Artur Sanecki, consigliere generale e responsabile del settore della spiritualità.
Quali sono stati gli eventi spirituali più significativi del 2020?
Se pensiamo al 2020 un grande evento è stato il seminario teologico dedicato al Sint Unum, nel mese di luglio. Esso ha prodotto una riflessione che deve essere ulteriormente portata avanti. Il materiale verrà prodotto dalle Commissioni teologiche geo-culturali.
Nel mese di settembre il Superiore Generale ha scritto una lettera riguardante il nuovo calendario liturgico dehoniano. Dovrà essere sperimentato e migliorato.
La pandemia ha certamente segnato l’anno e ci ha stimolato ad elaborare questo tema dal punto di vista teologico e spirituale.
Avete in programma riflessioni teologiche o convegni che riguardano questo tempo di pandemia?
Le Commissioni teologiche hanno prodotto riflessioni teologiche che si trovano anche sul sito, come pure riflessioni alle luce di Fratelli Tutti.
Nei giorni scorsi è stata inviata a tutte le entità della Congregazione una lettera che ricorda tre eventi: il centenario di nascita di p. Bourgeois, sesto superiore generale, i 40 anni dall’approvazione delle Costituzioni, i 50 di fondazione del Centro studi dehoniano.
Questi eventi ci ricordano uno dei punti della lettera programmatica dell’attuale governo generale: “appropriarsi della Regola” di vita e attualizzarla. Vogliamo promuovere lo studio e la riflessione delle nostre fonti fra i dehoniani, soprattutto nella formazione.
P. Bourgeois è stato un testimone vivente del rinnovamento alla luce del Concilio Vaticano II. Si tratta di un cammino giusto e opportuno da riprendere oggi.
Un anno che si protrae fino alla festa del Sacro Cuore 2022…
Si, un anno che prolunghiamo fino al 2022 perché vogliamo che ci sia un ampio percorso di consapevolezza da parte della Congregazione.
A questo riguardo voi proponete un’indagine. In che cosa consiste?
Si tratta di una serie di domande generali rivolte a tutta la Congregazione. Una serie di domande è rivolta a gruppi specifici: superiori, economi e formatori. Il tema è la verifica dell’assimilazione della Regola di vita
Un settore importante sono i centri spiritualità. A che punto siamo?
Anche I centri dehoniani di spiritualità sono una parte della lettera programmatica del governo generale. Vi è ancora molto da fare ed esplorare. Nell’autunno 2021 vi sarà probabilmente un incontro la cui forma dipende dall’evolversi della situazione pandemica. Noi vorremmo dare più visibilità ai centri, mettendoli in rete tra loro. Riteniamo importante anche la presenza insieme nel web e stiamo lavorando con l’ufficio di comunicazione per dare maggiore visibilità sul nostro sito.
Un’ultima domanda: che cosa siamo chiamati a fare davanti a tante proposte?
Credere nella speranza e nella rinascita. Sono persuaso che Dio ci aiuterà a trovare la forza nei prossimi mesi per approfondire il cammino di identità e a ritrovarci nuovamente nella condivisione di progetti comuni.