Tradizionalmente, questa domenica si chiama “Gaudate Sunday” (Domenica della Gioia). Il motivo della nostra gioia è ovvio, siamo vicini alla celebrazione della nascita di Gesù. In effetti, manca poco più di una settimana. Nelle letture riecheggiano i temi della gioia e della preparazione alla venuta di Cristo.
Il Vangelo di Giovanni ci presenta il ministero di Giovanni Battista. Ci ricorda che il ruolo del Battista era quello di “preparare la via al Signore”. Questa non è solo la missione del Battista, ma è anche la nostra missione di cristiani. Come lui, anche noi siamo chiamati a preparare la via del Signore, ad annunciare che il Regno di Dio è vicino. Questa vicinanza del Regno di Dio è il motivo della nostra gioia. E proprio il Regno di Dio è ciò che rende felice il nostro annuncio.
Perciò, come condividiamo la nostra gioia con il mondo? Qual è la buona notizia che dobbiamo annunciare? Isaia risponde a queste domande. Dobbiamo proclamare la lieta novella ai poveri, sanare i cuori spezzati, dare la libertà ai prigionieri, annunciare favori e rivendicazioni. Salvezza e giustizia sono davvero a portata di mano. Le promesse di Isaia, portate a compimento in Cristo, sono una promessa a tutta l’umanità di rinnovarla in Cristo. Possiamo veramente chiamare questa domenica come domenica della gioia, perché la presenza di Dio è stata portata vicino a noi in Gesù.
Domande per la riflessione:
A chi ho annunciato la buona notizia di Gesù e del Regno di Dio?
Come ho condiviso la mia gioia con i poveri, gli emarginati, coloro che vivono nella paura?