Oggi possiamo di nuovo cantare il solenne Te Deum per le provincie che sono state giuridicamente fondate nei paesi europei. Il 10 gennaio 2017 sono tre le Province che festeggiano i 70 anni della loro erezione, cioè la nascita giuridica della Provincia. Si parla delle Province: Britannico-Irlandese, Polacca e Spagnola.
La presenza dei Dehoniani sulle isole di Inghilterra e di Irlanda è cominciata a partire dall’anno 1937 con il lavoro nelle 2 parrocchie. I primi padri della missione a Redborn in Inghilterra sono: p. Lennartz e p. Kusters. Con il tempo verrà aperto il seminario minore e dopo la seconda guerra mondiale, nel 1948, il noviziato. Oggi la Provincia soffre della mancanza delle vocazioni e viene aiutata dal personale di altre province. Grazie alla buona collaborazione della Provincia Britannico-Irlandese con tutta la Congregazione, la sua presenza sulle isole può continuare confidando molto anche sul progetto di Londra.
La Congregazione dei Dehoniani è stata riconosciuta anche nel paese est – europeo, della Polonia. Nel 1908 da Padre Dehon è stato mandato a Cracovia lo scolastico Meijerink per imparare la lingua polacca per il suo futuro nella missione in Finlandia. Un anno dopo recandosi a Tervuren in Belgio, porta con se 4 candidati polacchi, seguiti poi da tanti altri, tra i quali troveremo il futuro fondatore della provincia polacca. Il primo dehoniano polacco, P. Kazimierz Wiechec, arriva a Cracovia nel 1928 e lì comincia a costruire la prima casa per il futuro della provincia. Già in quell’anno nella congregazione si contavano 14 polacchi. Oggi la Provincia polacca è la più grande della Congregazione. Circa 100 confratelli, provenienti dalla stessa provincia, lavorano nei diversi paesi e continenti del mondo.
Quando scoppiò la prima guerra mondiale nel 1914 i missionari tedeschi dovettero lasciare la missione in Camerun. Alcuni andarono in Spagna. P. Zicke il 27 dicembre 1919 fondò la prima casa a Puente la Reina in Spagna. Nel 1947 la nuova provincia spagnola contava 18 padri, 29 scolastici, 10 fratelli convesi e 15 novizi. Oggi la provincia manda i suoi confratelli per le missioni, soprattutto in America Latina, ma lei stessa soffre purtroppo della mancanza delle vocazioni.
La storia della congregazione ci spinge a fare uno sforzo per continuare la nostra presenza nei paesi dove siamo e dare buona testimonianza dell’amore del Cuore di Gesù a tutti.