Per la Domenica delle Palme p. Dehon, in uno dei testi più lunghi (ASC 6/89) ci mostra le analogie tra questa entrata di Gesù in Gerusalemme e la festa del Corpus Domini. Il Cristo che è passato per le strade 2000 anni fa ripercorre anche quelle di oggi. Davanti a lui gli atteggiamenti e le risposte sono le stesse ieri e oggi.
Insieme alla sua profonda fede e devozione eucaristica p. Dehon ci offre un atteggiamento con cui entrare in questi giorni santi: “Il Sacro Cuore ci richiede soprattutto le disposizioni interiori di compassione, amore, riconoscenza e riparazione” (NQT 3/73). Il fondatore ci ha lasciato anche racconti di come la fede diventa arte e dramma in altre Chiese particolari.
Come frutto dei suoi viaggi troviamo descrizioni di quello che si è trovato nelle città di Zamora in Spagna (ADP 597-603) e di Prizzi in Sicilia (SAC 98). Drammatizzazioni dei passi compiuti da Gesù per costruire la strada di salvezza da percorre anche da noi. La più dettagliata descrizione di questi ricordi è quella che ha vissuto tra il 13 e 14 aprile 1900 a Zamora durante il suo secondo viaggio in Spagna. Nei documenti in allegato il suo racconto di una Settimana santa disegnata per “vedere il Signore”.