09 dicembre 2022
09 dic 2022

Verso una collaborazione più solida tra le Entità Europea

Dal 27 novembre al 2 dicembre si è svolto a Valencia (Spagna), l’incontro dei Superiori Maggiori dell’Europa. Tanti i temi affrontati: dalla pastorale giovanile alla commissione teologica, alla celebrazione del centenario della morte di p. Dehon (2025). Si è discusso di temi da portare al prossimo capitolo generale nel 2024.

di  Radosław Warenda, scj

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L’Europa non si fa in un colpo solo, ma la crea e la ravviva una solidarietà che stiamo sperimentando in questi anni in modo più intenso. Lo stesso vale per le Entità dehoniane in Europa che tentano di elaborare una visione d’insieme fondata non sull’uniformità ma su una identità dinamica e interculturale.

Con lo scopo d’avvicinarsi e ispirarsi gli uni gli altri, i superiori delle Entità dehoniane in Europa si sono radunati a Valencia (Spagna) dal 27 novembre al 2 dicembre scorsi.

La commissione teologica europea e i giovani

Il primo giorno è stato dedicato a prendere visione di due realtà di collaborazione da tempo esistenti: la Commissione teologica SCJ europea e la Commissione di Pastorale giovanile e vocazionale, a cui si lega anche l’iniziativa del volontariato missionario MyMission. Quest’ultima proposta invita i giovani non solo a lavorare nei cosiddetti paesi missionari, ma a condividere la vita della comunità dehoniana che li accoglie in missione.

Padre Ángel Alindado (ESP), invitato all’assemblea, ha presentato non solo la situazione attuale e un profilo generale del giovane d’oggi, ma ha offerto alla riflessione dei Provinciali alcune domande concrete: perché non pensare ad una missione ad gentes all’interno di Europa? I giovani trovano “casa” nelle nostre comunità? Se dovessimo progettare da zero la nostra missione nelle provincie europee, che cosa sceglieremmo come elementi dehoniani fondamentali? perché?

Nella discussione circa la Commissione teologica è emerso l’augurio che il suo lavoro si renda più presente sia nella formazione permanente che nella vita delle entità. Si è suggerito di allargare il gruppo con confratelli specializzati non solo in teologia o scienze bibliche.

Conferenza stabile delle Entità Europee

Tra i temi trattati si è tornati a parlare anche del progetto di un Scolasticato europeo unico, a Parigi, sul quale per ora si è deciso di soprassedere, dal momento che per i Superiori provinciali europei questo non sembra essere il problema più importante a livello continentale.

L’aiuto tra le entità è sempre possibile – si è fatto notare da più interventi –  mentre una reale collaborazione sembra essere più complessa, soprattutto per le diverse legislazioni e prendendo atto che, a volte, una concreta collaborazione è resa difficile anche dalle strutture esistenti. Perciò si è pensato che un passo concreto possibile fosse quello di formalizzare la collaborazione dei superiori delle entità europee in una Conferenza stabile delle Entità Europee (COSENEUR). Per questo gli ultimi giorni sono stati dedicati alla stesura di uno Statuto che verrà sottoposto alla verifica e approvazione dell’Amministrazione generale.

Tra i temi di attualità delle entità europee è stato presentato il tema della prossima GMG a Lisbona nel prossimo anno. Il comitato preparatorio internazionale ha formulato il programma per le giornate dedicate ai giovani dehoniani.

Verso il centenario delle morte del Fondatore

Un’altra questione, presentata da p. Joseph Famerée, è stata la proposta di animazione del centenario della morte di p. Dehon che cadrà nel 2025. Tra le celebrazioni ufficiali a Saint Quentin, si propone a ogni provincia di organizzare lungo l’anno un pellegrinaggio ai luoghi della tradizione dehoniana, come La Capelle e Saint Quentin. La preparazione di un breve filmato in diverse lingue sarà un aiuto concreto offerto in loco alle entità dehoniane per introdurre i pellegrini sia al pensiero che alla figura di p. Dehon.

Nell’incontro di Valencia i superiori europei hanno avuto anche l’opportunità di pensare al prossimo Capitolo generale e formulare alcune idee da offrire alla commissione preparatoria. Tra i temi si propone di concentrarsi su una riflessione relativa alla identità dehoniana oggi, caratterizzata dall’internazionalità della società, la questione del funzionamento delle strutture attuali e la missione dehoniana oggi pensata alla luce di un piano apostolico comune.

Non è mancato il momento della condivisione di sfide e opportunità, pensata come un’opportunità per ispirarsi reciprocamente e rendere grazie al Signore che ci sostiene e benedice con la sua sovrabbondante misericordia.

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